Periodo: Weekend di Pasqua Durata: 2 giorni e 1 notte
Costo: circa 250 euro per due persone Voto complessivo: 4/5
Dicono sempre che quando non sai cosa regalare, il miglior regalo che puoi
fare è un viaggio. Ecco, io ho fatta mia questa filosofia e per San Valentino ho regalato al mio ragazzo un weekend a Pisa per Pasqua.
La scelta sulla meta è stata fatta cercando una città che fosse comoda a livello logistico, non troppo grande e soprattutto che nessuno dei due avesse ancora visto.
DAY 1: A spasso per Pisa
La nostra avventura inizia alle 6:30 del mattino, ora che dovrebbe essere resa illegale per qualsiasi cosa diversa dal dormire. Raggiungiamo la stazione di Modena sotto una pioggia battente e ancora con il cervello in pilota automatico e incappiamo nel primo problema: stanno facendo non so quali lavori nel parcheggio della stazione e quindi i posti si sono improvvisamente dimezzati! Disperati iniziamo a cercare un parcheggio per lasciare la macchina, con l’ansia di perdere il treno che sarebbe partito entro 15 minuti.. finalmente vediamo un buchino dove infilare l’auto e ci lanciamo verso la stazione: inutile dire che in quel momento Bolt sarebbe parso una tartaruga a nostro confronto!
Riusciamo a prendere il treno per un soffio e finalmente partiamo. Raggiungere Pisa, da Modena, è piuttosto comodo: hai solo un cambio a Firenze e ci si impiega relativamente poco, sulle due ore e mezza circa, quindi alle 10 arriviamo a Pisa.
Con il meteo ancora avverso e le nostre speranze di vedere la Torre Pendente con un bel sole, prendiamo la linea rossa fino alla fermata di Piazza dei Miracoli, diretti al nostro alloggio, Hotel Pisa Tower: scelta logistica super azzeccata perchè l’hotel si trova a soli 100 mt da Piazza dei Miracoli, quindi comodissimo per girovagare per il centro in tutta libertà.
Lasciati gli zaini, iniziamo finalmente il nostro tour alla scoperta di Pisa. Prima fermata, ovviamente, Piazza dei Miracoli, dove abbiamo prenotato online i biglietti per salire sulla Torre e per entrare nella Cattedrale.
Complice l’orario e il meteo un po’ così, la Piazza è stranamente poco gremita di turisti.. ovviamente tutti quelli che ci sono stanno facendo sforzi immani per raddrizzare la Torre (almeno in foto!).
Lasciamo zaino e marsupio nel guardaroba (gratis) di Piazza dei Miracoli e iniziamo a esplorare i monumenti. Il costo del biglietto per poterli vedere tutti è di 24 euro a capa (16 euro solo per la Torre), ma tutti meritano una visita, anche se sicuramente quello che colpisce di più, inutile a dirlo, è la Torre: quando si salgono i suoi gradini, si prende un po’ “la balla” a causa dei cambi di direzione dovuti alla sua pendenza.. e da in cima, fa un po’ vertigine guardar giù e renderti conto che non sei totalmente “dritta”. In ogni caso la vista è stupenda e la fatica dei 296 gradini è ben ripagata.
Passiamo tutta la mattina in Piazza dei Miracoli e dopo un veloce pit stop per mangiare qualcosa, iniziamo a visitare il resto della città.
Partendo da Piazza dei Miracoli si può seguire un percorso che bene o male ti fa vedere il grosso dei luoghi di interesse. In ordine eccoli qua:
- Orto Botanico: essendo il più antico d’Europa, anche se non si è dei fanatici dei fiori e delle piante, merita un’occhiata. Visto il costo del biglietto di ingresso, decidiamo di tornare l’indomani, che essendo la prima domenica del mese, ci permette di visitarlo gratuitamente. La parte più interessante, se andate a inizio primavera, sono gli alberi secolari.. purtroppo di fiori a fine Marzo ne troverete ancora molto pochi.
- Piazza dei Cavalieri, dove sorge la Scuola Normale di Pisa (che poi di normale, mi diranno cosa c’è, visto che è frequentata solo da geni!). La piazza non è enorme ma la facciata della Scuola la fa da padrona, con tutte le sue decorazioni e ghirigori… peccato solo che l’interno non sia visitabile.
- Borgo Stretto: è la classica via turistica dove sorgono tanti caffè e negozi. Percorrendola però, si trovano alcune chicche; a un certo punto, alzando lo sguardo, si potrà notare una targa che indica il luogo dove si trovava la casa di Galileo Galilei. Avanzando sulla via potrete trovare anche la Chiesa di S. Michele in Borgo, che per ragioni di tempo abbiamo deciso di ammirare solo da fuori.
Cammina, cammina finalmente giungiamo sulle sponde dell’Arno e.. magia, spunta il sole! Finalmente, dopo tanto vento e umidità, qualche raggio che ti scalda!
Facciamo due foto al lungo Arno, al Palazzo Blu e a Palazzo Gambacorti e alla statua di Garibaldi e poi attraversiamo il Ponte di Mezzo.
Proseguiamo poi su Corso Italia, anche questa via turistica e di shopping, andando alla ricerca del Murale “TuttoMondo” di Keith Haring.
Il Murale è installato su una dei muri della Chiesa di Sant’Antonio Abbate, molto vicino alla Stazione Centrale di Pisa.. ci mettiamo un po’ e quasi ci perdiamo, dando retta alla cartina che ci hanno dato in hotel, ma finalmente lo troviamo e… un’esplosione di colori! Rimaniamo a fissarlo per 10 minuti buoni: il murale è coloratissimo, allegro e pieno di figure tutte diverse e stilizzate con un loro significato.
Ci lasciamo alle spalle l’opera di Keith Haring e andiamo alla ricerca della Chiesetta di Santa Maria della Spina, interessante non solo dal punto di vista architettonico, ma soprattutto per la sua storia curiosa: la Chiesetta infatti è stata spostata sull’argine dell’Arno di qualche metro, in modo che non finisse sott’acqua!
Ormai allo stremo delle forze, ci trasciniamo verso le ultime mete della giornata: i bagni termali di Nerone, di cui purtroppo rimane solo qualche rovina, e la Chiesa di Santa Caterina.
Stremati dal #walkingtour sfrenato, torniamo a Piazza dei Miracoli e decidiamo di concederci una siesta sul prato dietro al Battistero, dove stanno già “campeggiando” altri avventurieri come noi, prima di tornare in Hotel. Per la sera abbiamo messo in programma un aperitivo in uno dei ristorantini sotto la Torre, Ristoro Pecorino, e la cena alla Taverna di Emma (assolutamente consigliato!).
Si conclude così il nostro #walkingtour per Pisa, che ci ha permesso di apprezzare molto (anche se non tutto) e di macinare più di 15 km a piedi!
Stay tuned per la parte 2 del racconto, che ci porterà in giro per Lucca!
A presto!
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